Sant’Angelo in Vado
A
lezione di D.I.U. nella Sala Consiliare
di Sant’Angelo in Vado
Il
giorno 16 maggio noi alunni delle classi
terze e seconde della Scuola Media ci siamo recati al Comune per mostrare i
nostri lavori dei progetti “Comenius” sia inglese che francese e per
partecipare ad una relazione sul D.I.U. Diritto Internazionale Umanitario ed i Diritti
Umani.. arrivati nella Sala del Consiglio Comunale abbiamo preso posto.
Appena
arrivati l'imprevisto era in agguato: il computer non riusciva a leggere la
presentazione..i soliti piccoli guasti tecnici che allietano l'attesa!!! Ma la
prof Monaco e l'incaricato non si sono fatti prendere dall'ansia, e con grande
destrezza informatica sono riusciti a risolvere il problema. E così la prof ha
iniziato a mostrare i lavori del progetto O.M.A.C. “Open Minds for Active
Citizienship” sbandierando qua e là disegni,testi e informazioni.
Insomma, tra chi ha lavorato duramente e tra
chi invece ha vagabondato è venuta fuori una bellissima cosa: i prodotti finali
del nostro Progetto sono pubblicati in pagine web.
Dopo
la presentazione del progetto europeo ha parlato il diffusore di D.I.U. della Croce Rossa Italiana, propinandoci un altra
presentazione che dapprima sembrava noiosa, ma poi ci ha preso la mano e
l'abbiamo trovata molto interessante.
Ha iniziato subito con una domanda dritta
dritta: “ma secondo voi la guerra è giusta o sbagliata?” In questo modo il
dottor Gianluigi Gulli, ha suscitato subito la nostra curiosità.
Davanti
a questa incognita siamo rimasti
meravigliati, ci è sembrata una
cosa banalissima, ma poi dopo vari ragionamenti siamo entrati in altri discorsi
e mentre le immagini della presentazione scorrevano l'incaricato parlava,
commentava, discuteva, e noi eravamo come ammaliati dalle sue parole e
stupefatti dalla società che ci circonda.
Abbiamo anche rinvangato un po' il passato,
pensando a tutti i morti causati dallo strazio delle sue guerre mondiali. Ogni
tanto ci poneva qualche domanda, e li iniziava la confusione...ognuno discuteva,
dava la sua opinione o commentava. E così siamo giunti alla fine, riflettendo
sulla “schifosa” società di oggi: una società che non vieta la guerra eppure la
ripudia.
Come è possibile
che le guerre interne ad uno stato siano legali?
Per
fortuna a migliorare la vita ci sono state molte convenzioni “le famose CONVENZIONI DI GINEVRA”, promosse anni
fa da un intraprendente signore chiamato
Henri Dunant!
Il legame tra i diritti fondamentali dell'uomo
e le libertà ed il diritto internazionale umanitario è imprescindibile! .
Dopo
molte altre domande e discorsi siamo tornati a scuola, soddisfatti di ciò che
avevamo imparato in quest'incontro, e pronti a crescere per dare una mano a
costruire un futuro migliore, dove la guerra sia finalmente bandita in tutti i
sensi e la libertà non sia più il contrario della guerra, ma che diventi uno
stile di vita!!!!!!!!!!
Nei
due progetti che seguiamo con la scuola, “Open
Minds for Active Citizenship” e “On
dit non à la violence: education a la non violence et à la paix” il
tema principale, e che dovrebbe stare a cuore ad ogni essere umano, è proprio
la libertà. Secondo i diritti
umanitari, quest' ultima è la prima cosa cui una persona ha diritto ma, nella
vita di oggi, essa viene duramente calpestata da ognuno di noi. Anche noi
bambini, nel nostro piccolo con i nostri vizi e il nostro egoismo riusciamo a
togliere la libertà a qualsiasi altra persona. La costituzione è come un velo
che ci ricopre e ci protegge, ma proprio come un velo bastano una lama per
dilaniarlo o tagliarlo nettamente. La libertà, però ha vari aspetti; può essere
o buona o cattiva. Quella buona è quella che ci protegge e non ci vieta di
aiutare e costruirci il futuro, quella cattiva è la libertà che permette di
agire all'egoismo di ognuno ed è presente soprattutto nelle guerre e nei
conflitti, dove niente è vietato e solo alcune libertà “buone” sono tutelata da
poche convenzioni..
Di
solito la parola “libertà” non ha il significato per cui è stata creata. Alla
sua nascita, aveva un compito ben preciso, ovvero quello di permettere ad ogni
persona di essere al sicuro, di aiutare gli altri e di costruire un mondo
migliore; al giorno d'oggi invece questa è usata come contrario della parola
“guerra”. Dopo una guerra, che libertà ci
può essere se tutti hanno paura, la gente è ignorante e le parole sono
distrutte? È questa la libertà? Anche oggi, siamo veramente liberi? La
verità è che oggi la libertà è una “parola fantasma”, ovvero noi crediamo di
possederla, ma in realtà ne siamo ben lontani!!!
Ovunque
serve la libertà, e sta diventando sempre più una necessità che uno stile di
vita, e questo è sbagliato, perchè noi non dobbiamo cercarla, la libertà, ma
dobbiamo costruircela aiutandoci a vicenda!!!
Michela Pasquali
Classe 3A
Istituto Comprensivo di Sant’Angelo in Vado